Arrivati a Las Vegas, dopo aver preso una stanza al Caesars Palace, brindano "alla notte che non dimenticheranno mai" sul tetto dell'albergo. La mattina dopo, Stu, Alan e Phil si svegliano completamente disorientati: la stanza d'albergo è devastata, a Stu manca un dente, nel bagno c'è una tigre, in uno stanzino un neonato e Doug non si trova.
Trovata la mamma del neonato, scoprono che nottetempo Stu l'ha sposata e che lei è una spogliarellista. Scoprono poi che la tigre che hanno nel bagno è di Mike Tyson, dalla cui villa è stata rubata proprio da loro. L'ex pugile, ritrovato l'animale ed i suoi sequestratori, pretende che i tre gliela riportino a casa. Alan confessa di aver messo del roofis nelle bottiglia con cui hanno brindato sul tetto la sera prima credendo che fosse ecstasy, allo scopo di sballare e di godersi maggiormente la serata.
Ormai sconfortati, i tre vengono contattati da Mr. Chow, che sostiene di essere stato derubato di una vincita del casinò e di avere in ostaggio Doug, così, guadagnati nuovamente i soldi nello stesso modo, i tre vanno a pagare il riscatto per il loro amico, che si rivela essere lo spacciatore omonimo che ha dato ad Alan il roofis al posto dell'ecstasy. Proprio grazie allo spacciatore, Stu ha un'intuizione su Doug: è sul tetto! Lo avevano lasciato lì per fargli uno scherzo, ma lo avevano dimenticato.
Trovato Doug ustionato dal sole e disorientato, il gruppo parte in auto per arrivare appena in tempo alla cerimonia, durante la quale Stu trova finalmente il coraggio per lasciare la dispotica fidanzata.
Il film si conclude con Alan che ritrova la fotocamera di Stu sotto un sedile della Mercedes ormai devastata dalle varie peripezie. La macchina fotografica contiene le prove fotografiche della pazzesca notte che nessuno ricorda. I tre sono concordi ad eliminare le foto ma non prima di averle viste almeno una sola volta. Il film termina con i quattro che allucinati scoprono finalmente cosa hanno fatto durante la notte. Le foto vengono mostrate durante i titoli di coda.
Una notte da leoni 2 (The Hangover Part II) è un film commedia del 2011 diretto da Todd Phillips, sequel di Una notte da leoni.
Sono passati due anni dalla notte folle di Las Vegas, e Stu sta per sposarsi a Bangkok, in Thailandia, con la sua nuova ragazza. All'ultimo momento Doug convince Stu ad invitare anche Alan (che non vedono da anni), il quale, venuto a sapere del suo mancato invito, era rimasto molto addolorato. Così si recano ad invitarlo al matrimonio, e scoprono che le fotografie dell'episodio a Las Vegas, anziché essere state cancellate come promesso, sono appese nella stanza di Alan.
Il giorno seguente Phil si risveglia in un motel, dove ritrova Alan rasato a zero e Stu con un tatuaggio alla Mike Tyson, mentre ritrovano soltanto un dito di Teddy. Subito dopo ricevono una chiamata da Doug che si trova all'albergo che ospita le nozze, dato che si è allontanato dal gruppo a tarda sera. Così i tre amici decidono di capire cosa sia successo la notte precedente, accompagnati da una scimmietta trovata in bagno e da Mr. Chow, invitato al matrimonio poiché Alan aveva instaurato dei rapporti con lo stesso nei mesi precedenti. Purtroppo mentre l'asiatico stava per spiegare cosa fosse successo, dopo aver tirato una striscia di cocaina muore, e gli altri lo rinchiudono in un deposito di ghiaccio sul pianerottolo.
Usciti per strada, Doug li avverte che la polizia di Bangkok ha trovato Teddy, ma andando alla centrale scoprono che in realtà è stato arrestato un vecchio monaco buddhista che ha fatto voto di silenzio, e che è stato rapito dal monastero dai ragazzi, ma che possedeva i documenti del vero Teddy.
In seguito trovano il tatuatore di Stu, che mostra loro un video filmato col cellulare che li riprende mentre provocano le forze dell'ordine, con il giovane ragazzo presente insieme a loro. Insieme riportano il monaco al monastero, ma vengono accolti a bastonate perché hanno disturbato le preghiere degli altri monaci. Il capo dice loro che non c'è modo di prendere informazioni da un monaco che ha fatto voto di silenzio, ma lo è possibile contemplando con altri monaci: Alan scopre un presunto luogo.
Il luogo che Alan scopre è uno strip club, dove incontrano e interrogano la spogliarellista Kimmy: ella dice che Teddy è sempre stato con loro per tutto il tempo e rivela di aver fatto sesso con Stu, ma rivela anche di essere transessuale, lasciando Stu in disperazione. Usciti dal locale, un gruppo di criminali in moto si fa restituire la scimmia e uno di loro spara al braccio di Phil.
Alan e Stu portano Phil all'ospedale, fortunatamente illeso. Alan, sostenendo che la cosa "non facesse parte del piano", svela che la sera dei festeggiamenti sulla spiaggia aveva contaminato una busta di marshmallow con un rilassante muscolare e con i suoi farmaci per il deficit dell'attenzione, a scopo di mettere KO Teddy, per poi "godersi il week-end".
Durante una lite, Phil nota una scritta sulla pancia di Alan, che riporta il luogo e l'ora per un appuntamento, e così si recano sul posto, dove incontrano Kingsley, un uomo a cui serve il codice bancario di Mr. Chow per effettuare un versamento, e che per garanzia ha rapito Teddy. Ritornati al motel, rompono il lucchetto della ghiacciaia e Chow, che non è morto, aggredisce i tre sostenendo il loro un gesto di cattiveria. Egli dice che il codice si trova nel giubbotto della scimmietta che poco prima avevano restituito al proprietario, un narcotrafficante. Recuperata la scimmia con il codice, ritornano da arrestare Chow.
Il branco, abbattuto, si reca in un locale per inventare una scusa sulla sparizione di Teddy, quando viene un black-out, Phil informa la sposa che suo fratello è scomparso, mentre Stu ha avuto un'idea su dove possa essere nascosto: Teddy si trova bloccato in ascensore, dato che uno dei numerosi blackout di Bangkok lo ha fermato al decimo piano mentre cercava del ghiaccio per conservare il dito perso. Il branco riunito, fa ritorno al luogo dove si tengono le nozze, a bordo di un motoscafo, appartenuto a Chow; a causa della guida di Alan, il motoscafo non si ferma, fino a spiaggiarsi in mezzo alla folla.
Il film si conclude con il matrimonio di Stu, con la partecipazione di Tyson, regalo di Alan per il matrimonio dell'amico, e con Teddy che trova sul suo cellulare le fotografie della notte precedente, le quali vengono mostrate nei titoli di coda come nel film precedente.
Chow, approfittando di una rivolta scoppiata nel carcere di massima sicurezza in cui era stato rinchiuso alla fine del film precedente, riesce ad evadere grazie ad un tunnel nel muro.
Alan, qualche tempo dopo il matrimonio di Stu a Bangkok, ha smesso di prendere da circa sei mesi i suoi farmaci. L'ultimo disastro che combina (bloccare un'intera autostrada poiché la giraffa che trasportava viene decapitata da un cavalcavia troppo basso) costa un pesante sfogo al padre, che viene colto da infarto poco dopo. Sua madre e sua sorella decidono quindi di farlo ricoverare in un istituto psicoterapeutico in Arizona, perciò Doug si rivolge a Phil e Stu affiché il "branco" accompagni Alan nel viaggio.
In autostrada, però, i quattro vengono assaltati da uno squadrone di sicari guidati da Doug, lo spacciatore di colore del primo film, e il suo capo Marshall. Questi ordina al "branco" di ritrovare Chow in quanto questi gli ha rubato un carico di ben ventuno milioni di dollari in lingotti d'oro, frutto a loro volta di una rapina ad un magnate arabo (i soldi rubati da Chow sono solo metà del colpo, l'altra metà è nelle mani di Marshall stesso). Marshall inoltre, come garanzia dello scambio, decide di prendere in ostaggio Doug. I tre, ancora una volta, si trovano dunque costretti a vivere un'esperienza infernale.
Stu, Phil e Alan riescono ad incontrare Chow a Tijuana, in Messico, poiché Alan si era tenuto in contatto con lui tramite email e i due si sentivano regolarmente. All'incontro, però, Chow scopre Phil e Stu (aveva chiesto ad Alan di venire da solo), ma dopo averlo convinto, lo strampalato criminale asiatico si calma.
I quattro si dirigono quindi in un bar dove i tre tentano di drogare Chow e condurlo così da Marshall: l'asiatico, tuttavia, scopre la droga nel drink e, minacciando Stu con un coltello, si fa spiegare la situazione, per poi accettare di aiutare i tre.
Chow conduce dunque il branco a quella che afferma essere la sua ex villa messicana: qui, infatti, si trova la refurtiva, nascosta dietro un muro. Dopo essersi intrufolato nella villa con la complicità dei tre, Chow li tradisce e scappa con il malloppo, chiudendo i tre nella casa, facendo scattare l'allarme e rubando l'auto di Phil.
I tre scoprono così che la villa non era di Chow, ma di Marshall stesso, il quale, dopo aver ucciso il suo sottoposto Doug per aver permesso ai quattro di intrufolarsi nella villa, afferma che Chow non ha ripreso la sua parte, ma ha rubato quella di Marshall, intascandosi così tutti i quarantadue milioni. Il criminale intima dunque ai tre di ritrovare entro tre giorni Chow, altrimenti Doug sarebbe morto.
Grazie allo smartphone di Alan, che rintraccia quello di Phil (che si trova nella macchina dello stesso rubata da Chow), i tre scoprono che l'asiatico è tornato a Las Vegas. I tre quindi vi ritornano e ritrovano l'auto davanti ad un negozio di pegni, nel quale Chow ha venduto uno dei lingotti. La proprietaria, Cassie, non collabora molto con Phil e Stu, ma Alan, esercitando su di lei un incredibile fascino, riesce a farsi dare il nome della agenzia di escort che Cassie aveva consigliato a Chow.
I tre, quindi, chiedono aiuto a Jade, l'escort sposata da Stu nel primo film, la quale ora si è ritirata dall'attività, ha sposato un chirurgo, è di nuovo incinta e cresce felicemente il figlio Tyler. Con questi Alan stringe un rapporto particolare e quando i tre stanno per lasciare casa di Jade, dopo aver scoperto che Chow si trova all'attico del Caesars Palace, il bambino abbraccia Alan, e questi gli regala gli occhiali da sole che gli aveva fatto indossare nel primo film.
Non potendo passare direttamente per l'hotel, Phil decide di calarsi dal tetto nella camera di Chow insieme ad Alan, mentre Stu li aspetta in macchina. Con qualche difficoltà i due riescono ad intrufolarsi nella suite di Chow, ma questi li scopre e fugge un'altra volta, gettandosi dal terrazzo con il paracadute. Stu, informato per telefono da Phil, si getta all'inseguimento e, dopo una rocambolesca serie di incidenti, riesce a recuperare Chow, il quale viene chiuso nel bagagliaio dell'auto e condotto allo scambio con Marshall.
All'incontro, dopo aver verificato che la sua parte gli è stata riconsegnata (Chow ha sperperato la sua a Bangkok), Marshall, dopo aver liberato Doug, crivella di colpi il bagagliaio dell'auto credendo di uccidere Chow, ma questi, con la complicità di Alan (che, mentre prendeva l'ultima borsa coi lingotti dal retro dell'auto, ha aiutato Chow a nascondersi lì), esce dal tettuccio dell'auto e uccide Marshall e i suoi scagnozzi. L'asiatico, riconoscente ad Alan, perdona il "branco", ma quando chiede ad Alan di incontrarsi la settimana successiva, questi rifiuta, dicendo che con Chow si diverte ma il loro divertimento danneggia sia sé stesso che gli altri, pertanto preferisce non vederlo più. A questo punto il gruppo è pronto a tornare a casa, ma Alan preferisce restare a Las Vegas per incominciare una relazione con Cassie.
Sei mesi dopo, Alan convola a nozze con Cassie e, seppur con molta amarezza, comunica ai tre amici che ora che è sposato non potranno più vedersi come prima. Nonostante questo, la mattina successiva, Alan, Phil, Cassie e Stu (al quale sono state applicate delle protesi mammarie) si svegliano in una stanza devastata, come nel primo film, con Doug scomparso, la testa della giraffa decapitata all'inizio appesa ad una parete e la stessa scimmietta incontrata dal gruppo a Bangkok. Alan ricorda solo che Chow gli aveva procurato la torta nuziale. Improvvisamente compare Chow, nudo con in mano una katana, che commenta: "È stata una notte da leoni!".
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